Intervista Doppia: Linus VS Arbore
Nuova puntata dello spazio dedicato alle interviste doppie delle Iene, che il vostro Mimmo scova per voi nella rete. I protagonisti del nuovo appuntamento sono due icone del mondo della conduzione radiofonica…e non solo: Renzo Arbore e Linus.
Il primo è sicuramente uno dei più celebri uomini di spettacolo della scena italiana, che ancora oggi gira l’Italia con delle tournee da oltre trentamila spettatori per sera, con l’innata simpatia che lo rende da anni il “Re Mida” dello spettacolo italiano e l’entusiasmo di un ragazzino se si conta che quest’anno ha spento ben 70 candeline!
Il primo è sicuramente uno dei più celebri uomini di spettacolo della scena italiana, che ancora oggi gira l’Italia con delle tournee da oltre trentamila spettatori per sera, con l’innata simpatia che lo rende da anni il “Re Mida” dello spettacolo italiano e l’entusiasmo di un ragazzino se si conta che quest’anno ha spento ben 70 candeline!
Lorenzo "Renzo" Giovanni Arbore (questo il vero nome) nasce a Foggia il 24 giugno del 1937. Vastissimo il suo repertorio fatto di clamorosi successi che spaziano dalla radio, alla televisione fino alla musica.
Memorabili alcune sue trasmissioni radiofoniche presentate insieme all’amico e collega Gianni Boncompagni: Bandiera Gialla (1965), Per voi giovani (1967) e principalmente la storica trasmissione “Alto gradimento”, una esilarante sgangherata galleria di personaggi, interpretati per lo più da Mario Marenco e Giorgio Bracardi, che si alternavano alla messa in onda di musica internazionale. Una trasmissione geniale e irriverente, esplosiva e demenziale, che realizzò indici di ascolto impensabili per la radio dell'epoca, creando tormentoni comici che per anni rimasero nella mente e persino nei modi di dire della gente comune.
In televisione i successi si replicano, ricordiamo L'altra domenica (1976-1979), il suo primo vero successo in cui creò uno stile alternativo in concorrenza con la coetanea “Domenica in” di Corrado, “Quelli della notte” (1985), “Indietro tutta!” (1987-1988) che ebbero il grosso merito di stigmatizzare l'invadenza della televisione di tipo più commerciale, ridicolizzandone usi e costumi.
Nel 1991 fonda “L'Orchestra Italiana”, composta da quindici grandi strumentisti, con lo scopo di diffondere nel mondo la canzone napoletana classica. Nel 1993 ottiene un trionfale successo al “Radio City Music Hall” di New York.
Applauditissimo da un pubblico di tutte le età, Renzo Arbore ha avuto anche il merito e l’occhio di scoprire e lanciare nuovi personaggi fra i quali Roberto Benigni, Gegé Telesforo, Giorgio Bracardi, Mario Marenco, Marisa Laurito, Nino Frassica, Milly Carlucci, e valorizzarne altri come Michele Mirabella e Luciano De Crescenzo.
Insomma, Arbore e la sua allegra e sgangherata banda hanno lasciato un segno profondo nella televisione di qualità che si faceva fino alla metà degli anni novanta. Ma se passano gli anni, la sua verve non cala mai. Testimonianza, le due ore e mezza di concerti tenuti questa estate dove lo showman ha presentato il meglio del suo repertorio, composto da diverse canzoni lanciate per programmi televisivi; tra tutte «Il materasso» e «Il clarinetto», e naturalmente da una ampia rivisitazione in chiave moderna di successi della musica napoletana.
Potrete vedere il bravo Renzo ad Ischia per il quinto anno di fila, quale testimonial di “Ischia Jazz Festival”, la kermesse organizzata in collaborazione con Umbria Jazz (di cui è presidente) in programma dal 5 al 9 settembre.
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Venticinque anni fa iniziava a trasmettere invece quella che oggi è la radio privata numero uno in Italia: Radio Deejay.
Il successo crescente della sua programmazione e dei suoi personaggi è la conferma di una vitalità rimasta intatta, che ha permesso alla piccola emittente di un quarto di secolo fa di trasformarsi nel grande network di oggi. Era esattamente il 1° febbraio 1982 quando partono le trasmissioni della neonata emittente, ma la svolta arriva con lui, Linus, al timone dal 1994. Anno dopo anno Deejay cresce, conquista pubblico, impone personaggi e star, mode e musiche…sempre rivolta al futuro.
Pasquale Di Molfetta, questo il vero nome di Linus (nomignolo affibiatogli ad inizio carriera, secondo quanto ammette lui stesso), nasce a Foligno, 30 ottobre 1957 e fin da giovanissimo scopre la passione per la figura del “disc-jockey”, che lo porterà per presto a diventare autore televisivo (ricordiamo “DeeJay Television") e uno dei conduttori radiofonici italiani più amati.
L’altra grande passione del simpatico dj è la corsa podistica e la maratona, divenuta la sua personale "mania" da qualche anno a questa parte (lo sanno bene le Iene stesse che puntualmente coglie la palla al balzo per prendere per i fondelli il povero Linus…). Ha partecipato a numerose corse nazionali ed internazionali tra le quali le maratone di New York e di Londra. Dal 2005 organizza a Milano la "DeeJay Ten": una gara podistica competitiva di 10 km associata ad una "non competitiva" di 5 km aperta a tutti gli appassionati.
Oggi altre ad essere direttore artistico di Radio Deejay e Radio Capital, Linus è diventato anche il responsabile della gestione artistica di “M2O”, l’emittente “discotecara” rivolta ad un pubblico giovanissimo...quello che vive la fase (che passiamo tutti quanti: ammettiamolo!) della mania del “TUNZ TUNZ”!
L'Intervista Doppia:
Commenti
A proposito di interviste doppie, oggi ne ho postata una "geneticamente modificata" sul mio blog ;)
Linus è un grande!
Emme...in effetti sono riusciti a sfondare proprio per avere un carattere ed uno stile che li distingue da tutti gli altri.
Lollodj...scusa,eh?!...ma a che serve Mimmo se non a scovare queste chicche? ;)
Linus...lasciamo perdere che è meglio.
Buona giornata Mimmo. :-)
L'intervista comunque non è male, le Iene sono grandi!
Ciao ciao
Baciotti.
Magari un giorno la faranno questa intervista doppia!
Linus lo gradivo molto fino a 10 anni fa quando radio DeeJay era veramente al culmine del suo succeso..poi fino ad oggi Linus è cambiato, ha preso coscienza del suo successo e lo trovo insopportabile soprattutto quando non accetta le sconfitte in fatto di ascolti... Radio 105 lo ha superato diverse volte soprattutto con lo Zoo di cui ho parlato anche in un mio post, ma lui per nulla sportivamente, non ha mai accettato le sue sconfitte pur partecipando alle sfide... eh eh eh no caro Linus, hai toppato...
Ross...Arbore è grande proprio per il suo essere sempre fuori dalle righe...simpaticamente. o si ama o si odia. :)
Tanyaaa...non li conosco dal vivo. Conosco solo il loro "personaggio pubblico"...;)
IlMari...in effetti oggi colui che potrebbe aspirare ad essere il "nuovo" Arbore è Fiorello. Anche se personalmente non lo apprezzo molto. Bravo...ma non eccelso.
Kniendich...Linus è un pò egocentrico, si sà. Ma serve anche da stimolo, in fondo, per andare avanti e proporre maggiori novità e gente sempre nuova. Preferisco persone così, che sanno cogliere le sfide e migliorarsi sempre. Certo...mai scadere nella propria "lode".
^___^
Ci passerò più spesso!
cmq due personaggi diversi, con una ci sono cresciuta :) l'altro continuio a sentirlo su radio deejay e leggere il suo blog!
Bacini :)
A proposito della tv di qualità.. quando vedo spezzoni di tv anno 80 vedo che c'era un modo di vestire alquanto dubbio.
E le "veline" o "vallette" stavano in mutande!
Almeno ora si coprono un po di piu-
Ah il gap.,..
Linus, simpatico, ma non è eclettico come Gianni, mi dispiace...
Roberta82...grazie!!! Ripassa quando vuoi e benvenuta! :)
Miky...insomma ..sei la loro figlioccia acquisita! :) baci
Piggio...le donne scosciate e prevalentemente "bomboniere" sono state un elemento caratterizzante della televisone di quegli anni (vedi Drive In). La tv aveva bisogno di audience...e una bella signorina in abitini succinti era il massimo! Nel caso di Arbore, credo, sono state "usate" in chiave ironica...basta vedere i fantastici costumi di scena. ;)
Rob...Linus ha effettivamente delle qualità che lo rendono meno eclettico di Arbore. Ma credo che se avesse voluto veramente fare altro, non avrebbe avuto grandi difficoltà. Vedi Amadeus (che trovo fuoriluogo e scialbo in tv!).
Davide...anche io da piccolino vedevo qualche puntata...ma i ricordi sono perlopiù recenti! Ho visto e imparato tormentoni e scketh solo "da grande" su internet e tv.
Popale...benritrovato!!!!!!! ;)