Sanremo: Festival sulla via del tramonto?
È stata una settimana molto particolare quella appena trascorsa. Tra fatti di cronaca assurdi e molto tristi (vedi la strage nei pressi di Fiumicino e il caso dei fratellini Pappalardi), l’Italia, per l’ennesima volta, è stata in balia del carrozzone Sanremese giunto alla sua stanca e tiratissima 58esima edizione. A farne gli onore sempre loro: il cerimoniere bravo e ineccepibile, contornato dalle “redivive” vallette (ma non chiamatele cosi…si potrebbero offendere! Anche se la loro funzione è identica a quella di 20 anni fa), una bionda l’altra mora, e l’eccellente spalla dai tempi comici. Aggiungete qualche nome della musica internazionale, un paio di fenomeni da baraccone e svariati markettoni da spotlandia. Da contorno un gruppetto di cantanti e affini, molti dei quali tutto hanno meno che il titolo di “Big”.
Tralasciamo tutte le polemiche (reali o finte che siano) e analizziamo bene il fenomeno Sanremo. Quanti di noi, oggi, attendono veramente il Festival con ansia? È ancora un evento o è semplicemente una istituzione fine a se stessa che se non ci fosse sarebbe uguale?
Il dramma si presenta quanto mai attuale: quest’anno anche un altro attesissimo evento ha subito una emoraggia di ascolti, la premiazione degli Oscar. Tornando a Sanremo, questa edizione ha avuto ben 10 punti in meno rispetto al 2007: la media delle cinque serate infatti ha registrato uno share pari al 35,44% con poco più di 6 milioni di spettatori. E fa riflettere che le punte massime di ascolto si sono toccate con le “esibizioni” di Carlo Verdone che ben in due serate è stato ospitato per lanciare il suo prossimo film. Di chi sarebbe la colpa, della Rai o del Comune di Sanremo che non ha saputo difendere la sua manifestazione? La Rai, totalmente delegata dal Comune, ha indubbiamente trasformato la manifestazione in un grande varietà (vedi esigenze di sponsor e auditel), nel quale canzoni e cantanti sono l’insipido contorno. Ma non scordiamoci che Sanremo ha perso pure la sua storica fama di “trampolino di lancio” per giovani cantanti desiderosi di farsi conoscere o di affermati artisti delle sette note che gareggiano e appassionano il telespettatore. Oggi i modi per farsi conoscere sono svariati (vedi il fenomeno YouTube o i migliaia di talenti musicali che infestano MySpace) e francamente Sanremo sa un po’ di stantio e non ne regge il paragone.
Molti però sono convinti che per riportare la manifestazione agli antichi splendori ed ai grandi ascolti è sufficiente, prima di tutto, accorciare la durata del Festival e successivamente bisogna capire che le canzoni e i cantanti ritornino protagonisti con i presentatori al loro totale "servizio". Necessario anche eliminare i “super ospiti”, che sembrano creare cantanti di serie A e serie B, mentre gli ospiti stranieri dovrebbero essere non più di uno o due a puntata, di attualità e fama mondiale. E fin qui siamo d’accordo. Ma queste nuove regole permetterebbero il ritorno dei grandi artisti in gara? Servirebbe loro fregiarsi del titolo di “vincitore del Festival di Sanremo”? ….un onorificenza che, francamente, oggi equivale a “diventare sindaco di Topolinia”. Diciamolo pure! È anche un dato, vedi il “flop” Oscar 2008, quello che le trasmissioni di grande successo non fanno più gli ascolti d’un tempo. Oggi quando si arriva a toccare i 9 o i 10 milioni c’è da leccarsi i baffi. Il resto è grasso che cola. In fondo, l’importante, è aver fatto un buon lavoro e sinceramente quello dell’ultimo Sanremo è stato soddisfacente. Sarà che siamo disabituati alla tv elegante, patinata ed educata.
Per concludere, sono arciconvinto che Sanremo continuerà ad esistere. Nel bene e nel male. Ricordo che poi l’italiano ha la memoria corta. L’anno venturo ci scorderemo di tutto questo “floppume” e saremo pronti e ri-criticare questo vecchio, scontato e “palloso” Festival. Che ne pensate voi?
Tralasciamo tutte le polemiche (reali o finte che siano) e analizziamo bene il fenomeno Sanremo. Quanti di noi, oggi, attendono veramente il Festival con ansia? È ancora un evento o è semplicemente una istituzione fine a se stessa che se non ci fosse sarebbe uguale?
Il dramma si presenta quanto mai attuale: quest’anno anche un altro attesissimo evento ha subito una emoraggia di ascolti, la premiazione degli Oscar. Tornando a Sanremo, questa edizione ha avuto ben 10 punti in meno rispetto al 2007: la media delle cinque serate infatti ha registrato uno share pari al 35,44% con poco più di 6 milioni di spettatori. E fa riflettere che le punte massime di ascolto si sono toccate con le “esibizioni” di Carlo Verdone che ben in due serate è stato ospitato per lanciare il suo prossimo film. Di chi sarebbe la colpa, della Rai o del Comune di Sanremo che non ha saputo difendere la sua manifestazione? La Rai, totalmente delegata dal Comune, ha indubbiamente trasformato la manifestazione in un grande varietà (vedi esigenze di sponsor e auditel), nel quale canzoni e cantanti sono l’insipido contorno. Ma non scordiamoci che Sanremo ha perso pure la sua storica fama di “trampolino di lancio” per giovani cantanti desiderosi di farsi conoscere o di affermati artisti delle sette note che gareggiano e appassionano il telespettatore. Oggi i modi per farsi conoscere sono svariati (vedi il fenomeno YouTube o i migliaia di talenti musicali che infestano MySpace) e francamente Sanremo sa un po’ di stantio e non ne regge il paragone.
Molti però sono convinti che per riportare la manifestazione agli antichi splendori ed ai grandi ascolti è sufficiente, prima di tutto, accorciare la durata del Festival e successivamente bisogna capire che le canzoni e i cantanti ritornino protagonisti con i presentatori al loro totale "servizio". Necessario anche eliminare i “super ospiti”, che sembrano creare cantanti di serie A e serie B, mentre gli ospiti stranieri dovrebbero essere non più di uno o due a puntata, di attualità e fama mondiale. E fin qui siamo d’accordo. Ma queste nuove regole permetterebbero il ritorno dei grandi artisti in gara? Servirebbe loro fregiarsi del titolo di “vincitore del Festival di Sanremo”? ….un onorificenza che, francamente, oggi equivale a “diventare sindaco di Topolinia”. Diciamolo pure! È anche un dato, vedi il “flop” Oscar 2008, quello che le trasmissioni di grande successo non fanno più gli ascolti d’un tempo. Oggi quando si arriva a toccare i 9 o i 10 milioni c’è da leccarsi i baffi. Il resto è grasso che cola. In fondo, l’importante, è aver fatto un buon lavoro e sinceramente quello dell’ultimo Sanremo è stato soddisfacente. Sarà che siamo disabituati alla tv elegante, patinata ed educata.
Per concludere, sono arciconvinto che Sanremo continuerà ad esistere. Nel bene e nel male. Ricordo che poi l’italiano ha la memoria corta. L’anno venturo ci scorderemo di tutto questo “floppume” e saremo pronti e ri-criticare questo vecchio, scontato e “palloso” Festival. Che ne pensate voi?
Vi risparmio, inoltre, la mia scheda generale coi miei voti canzone per canzone. Anche perchè non ne avevo nessuna voglia :)
ps: nella Messaggeria a lato il vostro Mimmo ha azzeccato esattamente la triade vincitrice del Festival (Ponce/DiTonno - Tatangalessio - Moro)...togliendo Mietta che avevo dato per probabile favorita (sarà che la stavo ascoltando di pomeriggio e mi aveva preso!). Cosa aspettano a chiamarmi per far parte della giuria di qualità?? Moccia sì ed io no?! ;)
Commenti
Bsta con la gara, drastica riduzione dei tempi, trasformazione in un gala dove vecchie glorie e giovanissimi talenti neo-melodici cantano insieme grandi successi del passato, conduce Paolo Limiti, finale la domenica pomeriggio. Target over 60. E la finiamo qui. io sarei d'accordissimo...
[la citazione completa è qui
http://www.akille.net/?p=1331]
onestamente ho fatto un pò di zapping col telecomando ma ne ho visto ben poco.....
Ma se é una mummia ambulante!! Basta, vogliamo qualcuno di nuovo!!
Gandalf...concordo! Entrambe bellezze mozzafiato!!! io tifo Osvart: molto elegante e di gran classe!
SignorPonza...esatto! Quest'anno scade la convenzione...e non è detto che a questo punto non entri in scena Mediaset! io scommetto che qualche pensierino lo stanno facendo... ;)
Suysan...io bene o male lo seguo sempre. Ma lo zapping è effettivamente un ancora di salvezza!
Viennese (tanto non mi freghi..) ...Baudo è INDUBBIAMENTE bravo e la sua professionalità è ineccepibile! sarà una mummia...ma in giro vedo pochi che sanno fare questo mestiere
PePPE...hai ragione sulla finta scusa, ma io li aspettavo al varco! il flop sugli ascolti ha ingigantito molto un vecchio problema! vedremo cosa succederà! ;)
Ci vogliono idee nuove; con tutto il rispetto per l'esperienza e la professionalità di Pippo Baudo, ma penso che sia arrivato il momento di mettersi da parte. Poi verdetti assurdi: Cutugno 4° Cammariere 8° o 9° non ricordo...
Boooooh
Sperare poi nel ritorno alla gara dei big...ma chi vuoi che metta la sua reputazione a repentaglio per il Festival? Suppongo sia una cosa che non accadrà mai.
Comunque Il Festival andrà avanti ancora con la sua corsa, anno dopo anno. In molti continueranno a guardarlo, altri a criticarlo. Ma rimarrà sempre una bella manifestazione.
Bacioni e scusa la lungaggine.
Ciao
A proposito...sei un indovino?
Complimenti xchè nn sfrutti qsta tua dote?sai qnti programmi ti vorrebbero?
ti abbraccio!
solo un appunto: messi così
1)
2)
3)
Baol li legge al contrario cioè
1) lo vede come terzo posto..e via dicendo.. :(
vuole che si scrive
1° posto..
2°
3°...
:(
CMQ GRAZIE TANTISSIMO PER IL TUO VOTO !! ;)
Lo scandalo non è Sanremo in sè, ma chi viene premiato. Quei due mentecatti saliti sul podio dovrebbero andare a pulire le strade, la Tatangelo ha scritto una canzone offensiva per la dignità degli omosessuali, l'unico che si salva un po' è Moro.
Invece grandi cantanti del calibro di Cammariere o canzoni emozionanti come quella di Tricarico non sono state proprio considerate.
Perciò io più che Sanremo condannerei gli italiani in genere, popolo privo di qualità e senso dell'estetica. Se si cominciasse a fare un po' di educazione musicale e artistica non ci sarebbe 'sta gente a inquinare l'ascolto...
Sara...indiciamo una petizione contro la Tata e topo Gigggggio??? L'idea sugli inceneritori è diabolica ma indubbiamente efficace. Ps: non ti sei persa nulla...tranquilla! ;)
Virgilio...esatto! oggi andiamo tutti di corsa! Quindi Festival meno lungo!
Desaparecida...ai programmi io??? a Fare il mago Otelma della situazione?? Naaaaaaaa :)))
Margy...rimedierò! Tranquilla! :)
Daniela...hai centrato il vero problema!!! Gli italiani! Dateci risse e porcate musicali...e saremo soddisfatti! Hai ragione nel ricercare maggiore educazione musicale! La canzone di Tricarico è la migliore!!!!!
Finazio...i Telegatti oramai sono spacciati. Sanremo resisterà ancora a lungo. ;)
Popale...le idee sarebbero tante in effetti. Ma perche non chiamano noi????? :)))
tuttavia, è facile immaginare che una trasmissione troppo lunga possa tediarei il pubblico. le trasmissioni in generale vanno sempre di più allungandosi,i quiz ad esempio sono diventati interminabili (un'ora per due risposte) e personalmente questo portarle per le lunghe, esasperato dalle numerose e lunghe pause pubblicitarie, è uno dei motivi che mi ha allontanato dalla tv. penso che per Sanremo valga la stessa cosa.
Inoltre molti siparietti che si vogliono spacciare per spontanei e imprevisti sono poco credibili: si capisce che è tutto studiato a tavolino. Come nel caso del plagio della Berté.con tutte le selezioni, le prove, ecc. se ne accorgono solo a festival inoltrato del plagio?