Polaroid: ritorno al futuro?
Se pronuncio Polaroid, a cosa pensate subito? Sì, proprio loro, le mitiche macchine per foto istantanee che hanno segnato la storia della fotografia e del costume mondiale. Adesso la storica società ha inevitabilmente deciso lo stop alla produzione di pellicole che sarà definitivamente fermata quando sarà raggiunto lo stock sufficiente a coprire le esigenze di stampa per tutto il 2009. Chiuderanno così gli impianti in Usa, Messico e Olanda dove vengono ancora prodotte le speciali pellicole. Già l’anno scorso la compagnia aveva smesso di produrre le macchine fotografiche, ben dopo sessant'anni di onorata attività.
Il marchio “Polaroid” nasce esattamente nel 1937 con l’unico intento di produrre lenti polarizzate (da qui il nome) a uso scientifico e militare. Poi arriva la felice invenzione delle foto istantanee cui segue la commercializzazione della prima, vera e propria Polaroid che debutta quasi dieci anni dopo, nel 1948. Il celebre modello “Swinger”, dal costo esorbitante di 20 dollari, viene invece introdotto nel 1965 e diviene subito popolarissimo in tutto il mondo. Negli anni '70 sarà la Polaroid “OneStep” a divenire il modello in assoluto più venduto di macchina fotografica al mondo. Un successo inarrestabile che crea un fenomeno incredibile. Oggi, nell'era del digitale, quando con un qualsiasi telefono cellulare siamo in grado di immortalare immagini e spadroneggiano le foto digitali, lo spazio per le classiche macchine Polaroid è molto risicato. Già a partire dal 2001 la società aveva avviato le pratiche per bancarotta dopo aver registrato perdite per tre trimestri di seguito. Basti pensare che le vendite di macchine fotografiche erano passate dai 2,3 miliardi di dollari del 1994 ai 752,7 milioni del 2003.
Ma se la Polaroid mette in soffitta le macchine per foto istantanee da lei create, un motivo ci sarà. Infatti si è deciso di puntare tutto nel settore delle macchine digitali e la speranza è quella di ritornare leader del mercato delle stampe istantanee. Già pronta da lanciare sul mercato è la futuristica tecnologia ZINK (Zero Ink Printing Technology). La Polaroid infatti vorrebbe produrre una fotocamera di tipo “prosumer” con stampante incorporata che utilizza una speciale carta in piccoli fogli da 2x3 pollici. Ed è proprio la carta il fulcro del processo di stampa: sotto uno strato protettivo polimerico è presente una materiale composto da cristalli coloranti. La stampa delle foto dunque non verrebbe eseguita attraverso gli standard attuali come la sublimazione o il ricorso all’inchiostro, ma grazie ad un processo termico innovativo: i cristalli risultano bianchi prima del processo di stampa, durante il quale vengono attivati per mezzo, appunto, del calore che produrrebbe stampe istantanee nel giro di 30 secondi. Il prezzo? Si vocifera sia intorno ai 250 euro. Per adesso la piccola stampante “ZINK”, associata alle nuove macchine digitali Polaroid, può essere connessa anche alle normali fotocamere tramite la porta USB 2.0, ma fornisce un'ottima piattaforma di stampa anche per i cellulari dotati di connettività Bluetooth (senza fili). Insomma, è in arrivo una nuova fotocamera destinata alla nuova era digitale che la dice lunga sulla volontà di Polaroid a tornare sul mercato in grande stile con un prodotto tutto nuovo. Voi cosa ne pensate di questa strategia? Sarà un successo o invece sarà solo il disperato tentativo per avvicinare i vecchi nostalgici? Il fascino delle vecchie foto Polaroid, consentitemelo, è però unico e inimitabile.
Il marchio “Polaroid” nasce esattamente nel 1937 con l’unico intento di produrre lenti polarizzate (da qui il nome) a uso scientifico e militare. Poi arriva la felice invenzione delle foto istantanee cui segue la commercializzazione della prima, vera e propria Polaroid che debutta quasi dieci anni dopo, nel 1948. Il celebre modello “Swinger”, dal costo esorbitante di 20 dollari, viene invece introdotto nel 1965 e diviene subito popolarissimo in tutto il mondo. Negli anni '70 sarà la Polaroid “OneStep” a divenire il modello in assoluto più venduto di macchina fotografica al mondo. Un successo inarrestabile che crea un fenomeno incredibile. Oggi, nell'era del digitale, quando con un qualsiasi telefono cellulare siamo in grado di immortalare immagini e spadroneggiano le foto digitali, lo spazio per le classiche macchine Polaroid è molto risicato. Già a partire dal 2001 la società aveva avviato le pratiche per bancarotta dopo aver registrato perdite per tre trimestri di seguito. Basti pensare che le vendite di macchine fotografiche erano passate dai 2,3 miliardi di dollari del 1994 ai 752,7 milioni del 2003.
Ma se la Polaroid mette in soffitta le macchine per foto istantanee da lei create, un motivo ci sarà. Infatti si è deciso di puntare tutto nel settore delle macchine digitali e la speranza è quella di ritornare leader del mercato delle stampe istantanee. Già pronta da lanciare sul mercato è la futuristica tecnologia ZINK (Zero Ink Printing Technology). La Polaroid infatti vorrebbe produrre una fotocamera di tipo “prosumer” con stampante incorporata che utilizza una speciale carta in piccoli fogli da 2x3 pollici. Ed è proprio la carta il fulcro del processo di stampa: sotto uno strato protettivo polimerico è presente una materiale composto da cristalli coloranti. La stampa delle foto dunque non verrebbe eseguita attraverso gli standard attuali come la sublimazione o il ricorso all’inchiostro, ma grazie ad un processo termico innovativo: i cristalli risultano bianchi prima del processo di stampa, durante il quale vengono attivati per mezzo, appunto, del calore che produrrebbe stampe istantanee nel giro di 30 secondi. Il prezzo? Si vocifera sia intorno ai 250 euro. Per adesso la piccola stampante “ZINK”, associata alle nuove macchine digitali Polaroid, può essere connessa anche alle normali fotocamere tramite la porta USB 2.0, ma fornisce un'ottima piattaforma di stampa anche per i cellulari dotati di connettività Bluetooth (senza fili). Insomma, è in arrivo una nuova fotocamera destinata alla nuova era digitale che la dice lunga sulla volontà di Polaroid a tornare sul mercato in grande stile con un prodotto tutto nuovo. Voi cosa ne pensate di questa strategia? Sarà un successo o invece sarà solo il disperato tentativo per avvicinare i vecchi nostalgici? Il fascino delle vecchie foto Polaroid, consentitemelo, è però unico e inimitabile.
Per la cronaca: il bimbo immortalato dalla sua mammina nella “vecchia” Polaroid in apertura…è il sottoscritto ;)
Commenti
Ciao
La mia prima macchina fotografica era una polaroid,regalata x la prima comunione ad 8 anni!!!
qnti ricordi!!!
un abbraccio!
A me dispiace quando un pezzo del mio passato cessa di esistere. Certo, le nuove macchine sono più veloci e pratiche ma vuoi mettere quando aspettavi sventolando che apparisse l'immagine...molto più bello!!
Un bacione e non dimentichiamoci mai il passato, senza di esso non avremmo quello che abbiamo oggi!!Senti che frase da nonnina che ti ho buttato là!^______^
ma che amooore quel bimbo :)
un bacione
l'immagine istantanea c'è già anche se non cartacea, ma con digitali o telefonini la foto si può guardare come fosse stampata..
..però la polaroid..che mito!
...ma guarda..non l'avrei mai pensato che eri tu quel bimbetto hihihi! troppo caruccio!
Vieni bene in foto ;)
in ogni caso sapere che che ammazzano le Polaroid dispiace.
poi non so voi..ma l'effetto vintage...quel color seppia consfumature verdognole.. unico e tipico di quelle foto lì, degli anni60/70 non lo darà mai nessuna digitale di oggi e nè di domani...
Non ricordo se ero io o mia sorella che ne abbiamo ricevuta una per la prima comunione...
Era pura magia: un clic e la foto era già lì... stampata, tangibile... "toccabile"!!!
Le foto di adesso non si toccano.. stanno tutte lì... sul pc... quel maledetto autolesionista che all'improvviso decide di andare in coma e ti fa perdete tutti i dati... foto comprese!
Sigh!
se devo dirla io preferisco ancora il vecchio rullino alla digitale e comunque le foto migliori fatte con la fotocamera se posso corro a stamparle perchè così almeno ogni tanto le tiri fuori e le guardi,le incornici.Bello il mondo di Mimmo:-)
Che fine hai fatto!
Bacioni
mi siete mancati tutti.
Ma adesso son tornato...quindi tremate!!! ;)
Grazie per i complimenti che alcuni di voi mi hanno sinceramente elargito per la versione Baby del sottoscritto...immortalato in Polaroid d'annata. Per tutti gli altri: non capito un tubo! :) ehehehe...