"Full Metal Alchemist": il mito degli Alchimisti

Ultimamente il vostro Mimmo è in fissa per un anime (termine utilizzato per indicare le opere di animazione di produzione specificamente giapponese) che sta andando in onda dal lunedì al venerdi alle 13 su Mtv, oggi l’unico network italiano a trasmettere le più interessanti serie “made in jap” non rivolte solo ad un pubblico minorenne.
No…tranquilli…la mia non non è un insolazione per il caldo record di questi giorni…ma una sana passione che mi trascino dietro da anni per il favoloso mondo dei manga e degli anime di ultima generazione.
Una passione che era stata un po’ abbandonata e accantonata visto i precedenti impegni universitari del sottoscritto.

La serie “colpevole” della mia santa mezz’oretta quotidiana davanti agli schermi (al pari della massaia fissata da Centovetrine) si intitola “Full Metal Alchemist”.
Questa meraviglia è tratta da un manga (termine, sempre di origine giapponese, che indica i fumetti prodotti in Giappone) creato nel 2001 dalla eccellente matita della mangaka Hiromu Arakawa (nella biografia di ogni volume, si ritrae sempre con l'aspetto di una mucca...), e trasformato quasi subito in una serie di 51 episodi grazie alla Square-Enix, nata dall’unione di due delle più grandi protagoniste del mondo dell'industria videoludica giapponese (Square, per intenderci, è la sviluppatrice della popolarissima e spettacolare saga di giochi di ruolo “Final Fantasy”).
In Italia il manga è stato edito dalla “Planet Manga”, una sottoetichetta della Panini Comics.
FMA, trasmesso in patria dall’ottobre 2003 all’ottobre 2004, ha entusiasmato i telespettatori nipponici per poi conquistare anche gli USA e la Francia. Mentre in Italia è adesso alla seconda replica.

Il particolare genere della serie si basa su di un mix che gli addetti denominano Steampunk e Shonen: lo Steampunk è un sottogenere fantascientifico che mescola Fantasy e Horror. Solitamente è ambientato nella Londra vittoriana del XIX secolo (non chiedetemi perché) ma immersa in un atmosfera felicemente descritta dallo slogan "come sarebbe stato il passato se il futuro fosse accaduto prima”.
Gli Shōnen Manga si focalizzano, invece, sull'azione e sulle battaglie, dando grande importanza alla forza dei personaggi.
Ma uno dei punti di forza di questo anime è la varietà dei temi trattati, tre su tutti: alchimia, guerra ed etica. E scusate se è poco.

L'alchimia è l’aspetto più interessante e fondamentale in Full Metal Alchemist.
Questa antichissima pratica protoscientifica, dalle origini arabe e greche e poi riscoperta nel tardo Medioevo nell’ Europa Occidentale, combina elementi di chimica, fisica, astrologia, arte, semiotica, metallurgia, medicina, misticismo e religione.
Fra i grandi obiettivi perseguiti dagli alchimisti, il più importante riguardava la scoperta del processo che permetteva la trasmutazione dei metalli in oro o argento.
In secondo luogo, essi tentarono di creare la panacea universale, un rimedio che avrebbe curato tutte le malattie e prolungato indefinitamente la vita.

La chiave di tutto ciò risiede nella mitica pietra filosofale, una misteriosa sostanza di tipo etereo che riunisce in se tutti i colori (può assumerne diversi, in FMA è rossa), e potrebbe essere una polvere, un liquido o una pietra che, oltre a realizzare gli obiettivi sopra citati, può addirittura creare la vita e l'onniscienza.
L'alchimia si suddivide in tre fasi: distruzione, trasformazione e ricostruzione. Nella prima fase si distrugge l'oggetto, nella seconda lo si trasforma come si desidera e nella terza lo si ricostruisce.

Perchè si possa effettuare una trasmutazione è inoltre necessario l'utilizzo di un cerchio alchemico, in grado di incanalare l'energia nell'oggetto sul quale si desidera effettuare la trasformazione; questi particolari cerchi possono essere disegnati su oggetti, come su guanti o bracciali, per evitare di essere disegnati ogni volta.
Ma non è così facile modificare la materia, poiché vige un principio alchemico imprescindibile, il cosiddetto Principio dell'Equo Scambio: non è possibile ottenere qualcosa senza sacrificare qualcos'altro di pari valore. Per questo è molto arduo trasmutare gli oggetti in oro o gli esseri umani, in quanto il prezzo da pagare sarebbe elevatissimo.
Lo sanno bene i due giovani fratelli protagonisti di FMA, Edward (12 anni) e Alphonse (11 anni), figli di un famoso alchimista che non hanno mai conosciuto. Dopo la scomparsa del padre, la madre si ammala gravemente e muore. Nel tentativo di riportarla in vita, Edward e Alphonse adoperano delle formule alchemiche ma ignorando i segreti e i principi stessi dell’alchemia, falliranno e oltretutto subiscono gravi danni fisici. Edward perderà un braccio e una gamba mentre Alphonse tutto il corpo.

Ma grazie alla sua abilità Edward, riuscirà a salvare l'anima di Alphonse, l’unica cosa che gli è rimasta, sigillandola all'interno di una gigantesca armatura, mentre lui farà ricorso agli arti artificiali (chiamati “automail”) costruiti da Winry Rockbell, la loro amica d'infanzia esperta di meccanica, che vive insieme alla nonna Pinako dalla quale ha appreso tutti i segreti di questa tecnica. Ormai soli e con il peso del loro handicap, i due fratelli partono dal loro villaggio per affrontare un lungo viaggio alla ricerca della Pietra Filosofale, l’unica che può restituire il corpo di Alphonse e le membra di Edward, in quanto evita il principio dello “scambio equivalente”.
Tuttavia questa pietra preziosa è ambita anche da vari eserciti e dagli Homunculus, esseri nati in seguito ad una trasformazione alchemica fallita, ognuno dei quali rappresenta uno dei sette peccati capitali: lussuria, invidia, orgoglio, accidia, ira, avarizia e gola.

Edward, a dispetto della sua giovane età ma grazie alle sue doti innate, riuscirà ad entrare nell’ordine degli Alchimisti di Stato, un reparto speciale dell'esercito costituito da soli alchimisti dalle doti più disparate. A causa dei suoi automail, è subito soprannominato l'Alchimista d’Acciaio, ovvero il Full Metal Alchemist.
Iniziano così le avventure dei due inseparabili fratelli alla ricerca della Pietra Filosofale, in un mondo alternativo che ricorda l’Europa dei primi anni del 1900.
Ed, dal carattere testardo, impetuoso e deciso, è aiutato dal piccolo Al, più timido e introverso, molto dolce e sentimentale (una contraddizione a dispetto dell’ingombrante armatura metallica nel quale è racchiuso), e “funziona” da contraltare al carattere impulsivo di Ed, quasi un piccolo grillo parlante. Entrambi dovranno capire che in fondo l'alchimia è un percorso intimo e individuale, una delle varie strade che portano alla crescita interiore.

La partenza della serie è forse un po’ flemmatica, ma gradualmente l'intreccio del mondo dell’ alchimia, la grande introspezione dei due fratelli, gli homunculus e il loro mistero, la tragedia della madre, la trasmutazione fallita e tutto il resto creano un mosaico sorprendente e memorabile, grazie anche ai sapienti risvolti tragici o comici. Molto belle le animazioni, la regia e le musiche.
Forse qualche episodio non aggiunge nulla al corso della storia e a volte i tanti personaggi e co-protagonisti risultano essere “troppi”, facendo registrare un bello sforzo mnemonico.
Ma visto che sono ancora neanche a metà della serie in replica su Mtv…posso comunque ben sperare in una serie che si preannuncia ricca di colpi di scena mozzafiato, combattimenti grandiosi in un turbine di emozioni, rivelazioni e supposizioni che si collegheranno al vero finale della serie, il lungometraggio " FMA - Il conquistatore di Shambala", uscito nel 2005 e vincitore del Taf2006, considerato l’Oscar dell’animazione giapponese.
Il film è stato presentato in Italia nel Gennaio 2007 in occasione del Future Film Festival di Bologna, la rassegna dedicata alle nuove tecnologie del cinema d'animazione.
Insomma, miei cari, se avete voglia di sognare un po’ ed emozionarvi con l’ennesima ed interessante serie jap insaporita da Pietre Filosofali, Chimere, Homunculus e compagnia bella …sapete cosa fare.

Vi posto un fantastico montaggio che rende bene l’atmosfera della serie (grazie a quella perla di canzone degli Evanescence) e la sigla originale.
Buona visione.












trailer inglese del film:


Sito Ufficiale Americano: http://www.fullmetalalchemist.com/

Commenti

Anonimo ha detto…
grandissimo Mimmo *_*

è molto intrigante come anime...
Dott. Davide Longo ha detto…
Gli anime sono il top dei cartoni animati, un altro settore in cui i giapponesi sono leader incontrastati...
Anonimo ha detto…
Ola Mimmo grazie per la visita al mio blog e complimenti anche al tuo!
Full Metal Alchemist è un piccolo capolavoro di intrecci narrativi anche piuttosto "spessi" e colpi di scena.
Il finale poi è una bomba!
Mimmo ha detto…
miky...vedremo, vedremo! ;)

davide...hai ragione!almeno è l'unica cosa che riescono a fare...ORIGINALE ;)

lollodj...benevnuto nel mio spazio! ;) mi fà piacere! Noto anche che hai seguito a suo tempo la prima messa in onda di FMA! ...ottimo!

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