Indulto sì, indulto no...

È stato riconosciuto come un colpo alla certezza della pena. Al diritto!
Senza discriminazione alcuna degli indultati che in alcuni casi sono tornati alle loro “attività”…vedi la drammatica situazione nel napoletano.

Ma secondo il presidente del Consiglio Romano Prodi : "Non e' vero che l'indulto ha influito sull'esplosione della criminalita' a Napoli…Sarei contento se questa fosse la ragione.
In questo periodo dell'anno nel 2005 a Napoli si contarono gia' 61 omicidi. Quest'anno se ne contano 58. Naturalmente mi sono detto che il tasso di omicidi e' piu' alto a New York, ma questa non e' una consolazione".


Nei recenti fatti di sangue sono stati coinvolti ben 12 mila pregiudicati che hanno usufruito dell'indulto. O come vittime o come killer.
Migliaia di ragazzini, uomini e donne che sono rientrati nel circuito criminale che momentaneamente era stato occupato da altri. E che devono mangiare.

La querelle "indulto si, indulto no" lascia il tempo che trova. La questione ora è come rimediare al danno. E il problema riguarda tutti, coinvolge innanzitutto la politica.
Ma ecco che arriva puntuale la clamorosa affermazione del ministro della Giustizia, Clemente Mastella:
"Nel periodo 1 gennaio-15 novembre 2006 a Milano gli omicidi sono stati 103, mentre a Napoli 75".
Ma secondo dati più aggiornati e certi a Napoli gli omicidi fino ad oggi sono 82 mentre a Milano 33.
Povero Mastella! Qualcuno del suo ministero si è preso gioco di lui.

Forse, il ministro ha una visione distorta della realtà? No...sarà un ottimista! Probabilmente voleva fare bella impressione sulla platea!


Di fronte a questa emergenza e alle mille e inutili proposte varate dal Governo condivido il pensiero di molte persone impegnate nel sociale che chiedono...
...Più Scuole e meno Esercito!!

Commenti

Anonimo ha detto…
indulto si, indulto no, laaa terra dei cachiii!! e la pizza in compagnia? ci sta a pennello :)
giudi

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