Aggiungi un SALASSO a tavola: l’oroscopo 2008 dell’italiano-medio.
Anno nuovo, salasso nuovo. Neanche il tempo di trangugiare e far scendere giù per lo stomaco l’ultimo brindisi di Capodanno che il nostro caro Governo ce lo fa risalire su, insieme ai rimasugli di panettoni, torroni e cotechino. Rischiando seriamente di strozzarci e rimanerci secchi.
Il 2008 infatti sarà all'insegna dei rincari e non promette nulla di buono per le tasche degli italiani: oltre ai tassi dei mutui in costante ascesa e i prezzi dei beni al consumo che salgono alle stelle, il portafoglio si sgonfierà sempre più per effetto dell' annunciato aumento, per il solo primo trimestre, delle bollette di luce e gas (metano a +3,4% ed elettricità a +3,8%), degli incrementi di treni (per chi utilizza i cosiddetti "treni di fascia alta" i biglietti costano già il 15% in più) autostrade (ai caselli di Autostrade per l′Italia i pedaggi, già dal I gennaio, sono del 3,61% più salati) e degli addizionali sui bolli e revisioni delle auto. Due euro in più anche il canone Rai: il ministro per le telecomunicazioni Paolo Gentiloni ha già firmato il decreto che stabilisce in 106 euro la tassa per chi possiede un televisore.
Insomma…una mega-stangata che peserà, mediamente, su ogni famiglia quasi 300 euro in più. E pensare che solo quattro mesi fa erano stati decisi altri rialzi che alla famiglia media costavano 10 euro per l’elettricità e 26 per il gas. Unico triste spiraglio di luce è il nuovo decreto relativo al bonus sociale destinato alle famiglie bisognose.
L′effetto dei rincari immediati di annunciati dall′Autorità per l′energia viene attribuito (come sempre) al caro-petrolio, che in effetti in queste ore ha raggiunto un nuovo record; il barile, per la prima volta, ha infatti toccato un prezzo a tre cifre: 100 dollari!
Già dall’inizio del 2007 il prezzo della benzina verde era aumentato di circa il 10% e se quota 100 non si rileverà solo un lampo, la possibilità che la verde – fino a pochi giorni fa in vendita tra gli 1,353 e gli 1,377 euro il litro - salga sopra gli 1,4 euro è assai concreta. Già oggi un pieno da 50 litri costa 7 euro più di un anno fa. Se si arrivasse a 1,4 euro il costo per pieno aumenterebbe di altri 1,5 euro.
Il 2008 infatti sarà all'insegna dei rincari e non promette nulla di buono per le tasche degli italiani: oltre ai tassi dei mutui in costante ascesa e i prezzi dei beni al consumo che salgono alle stelle, il portafoglio si sgonfierà sempre più per effetto dell' annunciato aumento, per il solo primo trimestre, delle bollette di luce e gas (metano a +3,4% ed elettricità a +3,8%), degli incrementi di treni (per chi utilizza i cosiddetti "treni di fascia alta" i biglietti costano già il 15% in più) autostrade (ai caselli di Autostrade per l′Italia i pedaggi, già dal I gennaio, sono del 3,61% più salati) e degli addizionali sui bolli e revisioni delle auto. Due euro in più anche il canone Rai: il ministro per le telecomunicazioni Paolo Gentiloni ha già firmato il decreto che stabilisce in 106 euro la tassa per chi possiede un televisore.
Insomma…una mega-stangata che peserà, mediamente, su ogni famiglia quasi 300 euro in più. E pensare che solo quattro mesi fa erano stati decisi altri rialzi che alla famiglia media costavano 10 euro per l’elettricità e 26 per il gas. Unico triste spiraglio di luce è il nuovo decreto relativo al bonus sociale destinato alle famiglie bisognose.
L′effetto dei rincari immediati di annunciati dall′Autorità per l′energia viene attribuito (come sempre) al caro-petrolio, che in effetti in queste ore ha raggiunto un nuovo record; il barile, per la prima volta, ha infatti toccato un prezzo a tre cifre: 100 dollari!
Già dall’inizio del 2007 il prezzo della benzina verde era aumentato di circa il 10% e se quota 100 non si rileverà solo un lampo, la possibilità che la verde – fino a pochi giorni fa in vendita tra gli 1,353 e gli 1,377 euro il litro - salga sopra gli 1,4 euro è assai concreta. Già oggi un pieno da 50 litri costa 7 euro più di un anno fa. Se si arrivasse a 1,4 euro il costo per pieno aumenterebbe di altri 1,5 euro.
Un salasso vero e proprio che si ripercuote appunto sulla stessa spesa alimentare che rischia di aumentare sull’onda di quei cento dollari. Per due motivi. Il primo è che i trasporti, proprio per i rincari dei carburanti, costeranno di più e si troverà immediatamente chi cerca di rifarsi sul consumatore.
Il secondo motivo riguarda invece prevalentemente la pasta. Petrolio più caro significa maggiore ricerca di carburanti alternativi e carburanti alternativi significano etanolo - che si produce dal mais - o biofuel, che si estrae dai girasole. Così molti agricoltori in tutto il mondo hanno deciso di lasciare il «vecchio» grano duro, che si usa appunto per produrre la pasta, per dedicarsi a colture più redditizie. E meno grano uguale prezzi più alti.
Dunque con il petrolio in crescita salgono le spese dei consumatori ma anche i costi per le industrie che consumano energia e producono beni di qualsiasi genere, nonché naturalmente le spese per i trasporti. In poche parole sale l’inflazione «importata» attraverso il barile.
Tutto ciò è un incubo per noi italiani…visto che a fronte di tutti questi rincari annunciati e decisi a tavolino, ad esempio la relativa contrattazione collettiva delle nuove retribuzioni dei lavoratori dipendenti è al palo in quasi tutti i settori di attività economica. È percepibile oggi un divario inaccettabile fra salario reale e quello percepito, dovuto anche al fatto che l′economia italiana continua a crescere ai ritmi più bassi d′Europa e di conseguenza fa diminuire il potere d′acquisto dei salari stessi.
Una magrissima consolazione per noi europei, dopotutto, è data dal confortante (?) euro forte che non fa felici i produttori italiani ma certo rende la vita più facile ai consumatori: per comprarne uno ci vuole quasi un dollaro e mezzo. Il barile a 100 dollari costa, quindi, «solo» una settantina di euro, ammortizzando così buona parte dei rincari del petrolio. Una soddisfazione che però potrebbe durare poco se molti Paesi produttori di greggio decideranno - come già annunciato - di farsi pagare in valuta europea e non più in bigliettoni verdi.
D’altronde il nostro simpaticissimo ministro dell′economia, Tommaso Padoa Schioppa, è stato crudo & chiaro: «una manovra che abbatte in modo strutturale la tassazione sui salari potremo permettercela solo quando raggiungeremo il pareggio di bilancio: cioè non prima del 2010». Giusto il tempo per trovare un confortevole alloggio sotto qualche bel ponte umido della Capitale.
Dunque con il petrolio in crescita salgono le spese dei consumatori ma anche i costi per le industrie che consumano energia e producono beni di qualsiasi genere, nonché naturalmente le spese per i trasporti. In poche parole sale l’inflazione «importata» attraverso il barile.
Tutto ciò è un incubo per noi italiani…visto che a fronte di tutti questi rincari annunciati e decisi a tavolino, ad esempio la relativa contrattazione collettiva delle nuove retribuzioni dei lavoratori dipendenti è al palo in quasi tutti i settori di attività economica. È percepibile oggi un divario inaccettabile fra salario reale e quello percepito, dovuto anche al fatto che l′economia italiana continua a crescere ai ritmi più bassi d′Europa e di conseguenza fa diminuire il potere d′acquisto dei salari stessi.
Una magrissima consolazione per noi europei, dopotutto, è data dal confortante (?) euro forte che non fa felici i produttori italiani ma certo rende la vita più facile ai consumatori: per comprarne uno ci vuole quasi un dollaro e mezzo. Il barile a 100 dollari costa, quindi, «solo» una settantina di euro, ammortizzando così buona parte dei rincari del petrolio. Una soddisfazione che però potrebbe durare poco se molti Paesi produttori di greggio decideranno - come già annunciato - di farsi pagare in valuta europea e non più in bigliettoni verdi.
D’altronde il nostro simpaticissimo ministro dell′economia, Tommaso Padoa Schioppa, è stato crudo & chiaro: «una manovra che abbatte in modo strutturale la tassazione sui salari potremo permettercela solo quando raggiungeremo il pareggio di bilancio: cioè non prima del 2010». Giusto il tempo per trovare un confortevole alloggio sotto qualche bel ponte umido della Capitale.
Buon Anno. Sic!
Commenti
Comincio a sentire un certo odore di cacca stagnante in giro, che tradotto significa che stiamo affondando tutti nella me@#a ;)
Appena smette di nevicare tiro fuori la mia amata bicicletta, l'auto diventerà un lusso!
Ciao!
Comunque Buon Anno!!!!!!
forse intendeva dire tra 2010 anni luce....
Concordo con Popale, altro che una lacrima, qui sgorgano a fiumi!
Bacioni e dirti buon anno dopo questo post mi sembra una presa di culo?;)
Ma và che te lo dico ugualmente, Buon Anno Mimmo, speriamo che questo 2008 faccia meno schifo del previsto!^_____^
Un saluto
Pino Amoruso
Il problema del prezzo del petrolio e' non potra' mai scendere visto che e' una risorsa finita. Certo localmente abbassando le accise, il governo conta di intervenire cosi per calmierare (=darci il contendino abbassando di qualche centesimo), ma rimane il fatto che la domanda cresce e l'offerta ha raggiunto un picco (di Hubbert) che ora non puo' che discendere.
Grazie del passaggio, ciao
La seconda è sul prezzo del grano. Qui da noi alla produzione il grano quest'anno è costato 30 €, contro i 12-13 dell'anno scorso. Ma 30 € costava anche 10 anni fa!! E il costo della materia prima per pane e pasta incide veramente pochissimo. Non tale da giustificare gli aumenti che ci sono stati. Sono solo i commercianti che così si sentono autorizzati a dare il colpettino d'aumento.
Questa è solo la mia opinione.
Ciao
Spero sia una bufala, ma tanto sarebbe uguale, io non voterò mai più, ormai anche la sinistra mi ha deluso profondamente e l'alternativa per me non esiste.
Sono tempi durissimi.
Buon Anno, anche se in ritardo!
Grissino...grazie per la solidarietà! :)
Suysan...il fatto è che potremmo stare da Nababbi...ma...
Daniele...ho anche io i miei dubbi. Ma consentimi un barlume di speranza... ;)
Prescia...sic!
Giovanna...come dargli torto, ahimè!
Sara...grazie cara!!!! :)
Piccolè...eheheh...istinti omicidi??! ;)
Cilions...buon anno a te
Pino...sommersi fino ai capelli!!! ;)
Suburbia...grazie per i complimenti. Comunque pare che siamo spacciati! :)
MAriCri...buon anno a te!!!! :)
Virgilio...benvenuto! Bhe...ai commercianti italiani la storiella degli aumenti ha sempre fatto comodo. Ma dipende dalla loro etica...e sappiamo che in Italia non ci andiamo proprio d'accordo! ...
Elle...auguroni...nonostante tutto! ;)
Miss Dickinson...purtroppo non è una bufala quella dei 200 euro!!!!! sic sic sic! ....bhe....buon anno ;)
... a volte però dubito fortemente sul suo presunto popolo che si ritrova unito per questioni territoriali, ma non per questo culturali!
... spesso vedo (se non regolarmente) che qua si privilegiano gli interessi personali piuttosto che quelli collettivi, e siccome infondo a nessuno interessa controllare, gli sprechi e gli abusi regnano sovrani!
vogliamo parlare della triste e oltremodo scandalosa vicenda dei rifiuti della campania che è tornata alla ribalta in queste ultime settimane?! ma neanche al terzo mondo penso che ci siano situazioni del genere, ci stiamo facendo ridere dietro da tutto il mondo!!!
... qua i governi passano e, prescindere da chi sta al potere in quel momento, sia di destra che di sinistra, ho come l'impressione che chi per esso abbia in mano le redini del carrozzone e quindi l'obbligo morale di porre rimedio a tali situazioni, spesso o si trova con le mani legate da altri poteri forti oppure pensa a se stesso cercando di portarsi a casa, per se, familiari, amici e conoscenti di ogni sorta, quello che può!
... l'italia avrebbe bisogno di riforme forti e serie che necessitano di essere portate avanti con un po' di sacrifici da parte di tutti, ma siccome non tutti sono disposti a farli, e magari sono i primi a piantare grane ed ad approfittarne, si rimane sempre nel guano!
... rinnovare la politica energetica del nostro paese sarebbe un punto cruciale da affrontare per non essere più dipendenti, e a mio avviso, puntare su una seria politica nucleare, se fatta con tutti i sacri crismi s'intende, nel quale un certo tipo di moderne tecnologie potrebbero dare più che sufficienti garanzie, potrebbe anche essere nel breve termine un buon punto di partenza.
certo non l'unico, ma il primo da associare a tanti altri...
... purtroppo però poi bisogna scontrarsi con la realtà del nostro popolo... e di certo a questo punto, visti gli elevati rischi, non mi sentirei poi così tanto tranquillo...
... probabilmente ci meritiamo, sia questi governanti che essere considerati la patria di arlecchino e pulcinella... ma in fondo per ora la mia speranza non è ancora tutta perduta...
ciao mimmo e buon anno anche a te!
un abbraccio,
M@;-)
M@rcello...io lo dico sempre "ognuno ha quel che merita"! Anche io amo l'Italia...e vederla cosi bistrattata dai poteri "forti" ed egoistici di pochi farabutti fa parecchio rabbia. Mi ritrovo profondamente d'accordo con tutto quello che dici. Abbiamo bisogno di una NUOVA classe dirigente...di persone che siano VERI politici. E non gentaglia che rappresenta solo se stessa. Anche io ho ancora qualche speranza...ma ogni giorno diventa sempre più labile. Prendi proprio Napoli: tutti prendono a pietrate gli agenti che portano via i "loro" camorristi quando li arrestano...e poi chiedono l'aiuto dello Stato quando si ritrovano minacciati dall'immondizia. Ma non lo sanno che è nelle mani dei loro "cari" camorristi???????? ...e torniamo sempre là.....
L'Italia ha quel che si merita... se tutti si ribellassero seriamente, e non con miseri scioperini di qualche oretta, allora si che si vedrebbero i risultati...
Un abbraccio..