Bad Dolls

Una curiosa lite si sta consumando in America in questo periodo…dopo alcuni anni di tolleranza è scoppiata infatti una faida sanguinolenta tra la famiglia delle Barbie e quella delle Bratz.

In pratica la Mattel, la casa produttrice della bionda-giocattolo più famosa al mondo, cita in tribunale i rivali della Mga, la società della bambola Bratz, rivendicando la titolarità dell’anti-Barbie. La prima sostiene che il disegnatore di Bratz era un suo dipendente quando passo' i disegni alla compagnia rivale. Mga ha citato a sua volta la Mattel per aver copiato una linea di accessori.

Una controversia non da poco visto che nei primi tre mesi dell'anno la Bratz ha ampiamente staccato nelle vendite statunitensi la concorrente più anziana.

“...non cederemo il passo alle Bratz. Ci sono in gioco miliardi e l’onore di continuare a essere la bambola più famosa del mondosarebbe la dichiarazione di belligeranza della Mattel!

Entrambe le interessate alla guerriglia sono già state dotate di scorta dopo alcuni clamorosi attentati, scampati miracolosamente da Barbie che è anche caduta in periodo di depressione (come testimonia la foto a lato).

Era il 1959 quando viene venduta la prima Barbie. Cinquant’anni dopo è ancora la bambola più venduta al mondo in milioni di versioni e numerosi ritocchi…d’altronde una tiratina gli è dovuta…visto che la plastica oltre i quaranta inizia a cedere.

Le tamarrissime Bratz sono apparse nel mercato Usa nel 2001 e indirizzate a un target di 8-12enni, il più "caldo" e appetitoso per il business dei giocattoli, lo stesso che la Barbie non riesce da tempo a persuadere, dovendo accontentarsi delle più piccole che nella vecchia Barbie trovano valori solidi e rassicuranti non essendo ancora abbastanza smaliziate come le più grandicelle.

Pare siano una baby-gang di cinque bamboline di plastica alte 25 centimetri, multietniche, pantaloni a zampa d'elefante, zeppe e scarpe da ginnastica, zainetto, cappellino, bandane, tatuaggi e un caratterino da "bad girl", tipico degli idoli dei teenager della MTV generation, che dopo aver fatto impazzire la bussola del mercato americano dei "toys" imponendosi come le "anti-Barbie" per eccellenza, stanno ormai mietendo lo stesso successo, e stesse vittime, in quello europeo.

Un successo che fa tremare le vene ai polsi della 43enne Barbie e della sua azienda, la Mattel, già in crisi d'immagine da qualche tempo e che ora, per frenare la rincorsa di quelle cinque "cattive ragazze" californiane ha lanciato un sito web ad-hoc che permette a tutte le fans di creare un mondo virtuale su misura e iniziare quindi a virare verso il mondo di internet per dare nuova linfa alla storica biondina.
Accanto al sito, poi, la Mattel ha deciso di lanciare sul mercato anche una Barbie Mp3: undici centimetri di plastica, fatto a forma di bambola, collegato al sito darà accesso a nuovi giochi e a nuovi personaggi. Conterrà fino a 120 file mp3 o 240 file wma e costerà 59,99 dollari.

Insomma la guerra è stata appena dichiarata e siamo solo agli inizi…sappiamo solo che sarà feroce e molto difficile.
Riuscirà la nostra buon vecchia gallina a far buon brodo??

Ai posteri l’ardua sentenza!

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