100 di questi D'OH!

Era esattamente il 19 aprile del 1987 quando una strana famigliola giallognola si presenta per la prima volta sugli schermi delle tv americane: Homer, Marge, Bart, Lisa e Maggie entrarono nelle case degli americani con una brevissima clip di un minuto.

I disegni sono molto più spigolosi e deformi di come li conosciamo adesso, dando a tutti gli altri personaggi dei tratti ben più pungenti.
Ma non erano certo ai disegni che veniva dedicata l’attenzione degli autori!
Parola dopo parola, episodio dopo episodio ci si rese conto che “i gialli” potevano far male, potevano scuotere i colossi americani, così come potevano scuotere la cultura di tutto il mondo industrializzato.

I Simpson, prodotti dal genio di Matt Groening in compagnia di Mike Scully (che ha passato la sua adolescenza nella vera Springfield) e di James L. Brooks, sono diventati appunto questo: taglienti, sferzanti, sinceri con chi sa coglierne ogni dettaglio e divenendo in pochi anni, in TUTTO il mondo, un caso di successo televisivo unico, capace di stuzzicare perfino l'attenzione di critici, psicologi, sociologi, fumettisti; così come con l'industria del marketing che comincia a sfornare gadgets a ripetizione.
L'american way of life è deriso, preso in giro, bistrattato, ma anche esasperato nei suoi lati più individualistici, più omertosi, più cinici e meschini.
Uno specchio della società americana che però viene recepito con altrettanta passione anche fuori dai confini nazionali, segno evidente che i Simpson colpiscono nel segno dell'umana natura al di là delle sue specificità geografiche.

Orami giunti alla ventesima serie in America (in Italia siamo alla diciottesima), i Simpson ormai da 20 anni rappresentano uno spaccato degli anni 90 e degli anni 2000.
Una critica feroce al consumismo ormai primo fra gli stili di vita del mondo occidentale.
Nel corso delle stagioni sono state numerose le riconoscenze:
-23 Emmy Awards,
-6 ASCAP Awards,
-7 Annie Awards,
-3 Genesis Awards,
-3 International Monitor Awards,
-3 Environmental Media Awards,
-un Peabody Award,
-un GLAAD Media Award,
-un American Comedy Award.
Nella loro casetta di Springfield hanno bussato numerose guest-star, stilizzate dalla matita ma doppiate dagli "originali" in carne ed ossa. L'elenco è sterminato...si và dai divi di holliwood fino alle personalità più importanti e influenti del pianeta, dalla politica alla musica.

I Simpson hanno attraversato anche attimi in cui il pubblico che più li ama ha avuto paura che si stesse perdendo l’originalità, la complessità, il loro essere concreti e surreali allo stesso tempo.
Ma è stato solo un momento: le ultimissime serie hanno subito ritrovato la loro verve, il loro stile inconfondibile.

FILMATO SPECIALE:
I Simpson visitano l’Italia!
Su YouTube ho trovato uno spezzone SPETTACOLARE!!! Finalmente la terribile famiglia si ritrova a visitare il BELPAESE: Roma, Venezia, la Toscana, Pompei e Pisa, fino a ritrovare un loro vecchio “amico”.
Il tutto è condito da un italiano improbabile e un gran numero di stereotipi che risultano essere una vera goduria, grazie allo spassosissimo episodio in lingua originale!
Buona visione!!!
...e lunga vita ai Simpson, D'OH!





Commenti

Anonimo ha detto…
ahahahahah grandissimiiii

p.s. cmq beddo quella forto è stata scattata da casa mia, nello specifico quello è il letto di mia sorella XD XD

appena marco sa che tutti pensiate che sia la sua stanza XD XD mi ammazza
Mimmo ha detto…
miky...infatti mi ero preoccupato per Marco!!!ahahahah....sei MORTA!
Anonimo ha detto…
ahahhaha anche mimmo ha pensato come me muahuahuahuahuhua

comq, i simpson, in assoluto il cartone migliore della storia!
li amooooooo!!!!!
giudi
Mimmo ha detto…
...avevi dubbi Giudi??? :)))

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